Abstract:
Oggi la valorizzazione del patrimonio culturale delle istituzioni museali dipende anche dalla capacità di queste strutture di organizzarsi in rete e di rinnovare i propri canali di comunicazione. La comunicazione e l identità dei musei in Italia nonostante l elevata qualità del patrimonio che conservano è ancora lontana dal misurarsi con l organizzazione dimostrata dai competitor internazionali. Nell epoca della comunicazione globale una scarsa qualità comunicativa attrae meno visitatori quindi meno risorse. La realizzazione di collaborazioni fra musei può rappresentare una modalità efficiente di rispondere alle sfide gestionali che soprattutto le strutture museali di dimensioni più ridotte devono fronteggiare. La città di Jesi si presenta all interno del contesto regionale marchigiano come uno dei centri urbani la cui identità si sviluppa sulle proprie istituzioni museali. La città vanta infatti un ruolo rilevante nella storia perché ha avuto la fortuna di aver visto nascere personaggi illustri come Giambattista Pergolesi e Federico II di Svevia. Jesi è stata inoltre meta di artisti e intellettuali di ogni epoca e questo ha determinato la nascita di ricche collezioni attualmente conservate nei suoi palazzi storici. Gli otto musei attivi a Jesi con il loro coordinamento hanno portato nel corso degli anni ad un aumento del flusso turistico sia nazionale che internazionale. La Rete Museale Urbana di Jesi si fa promotrice di collaborazione interazione e scambio tra i musei aderenti condivisione di progetti e iniziative anche dal punto di vista delle risorse economiche e della realizzazione di itinerari culturali. Con queste premesse il progetto prende come riferimento la rete museale della città di Jesi formatasi solo recentemente e perciò munita di un'identità ancora limitata e poco distintiva. L'obbiettivo è quello di riprogettare un nuovo sistema di identità visiva di tipo dinamico ispirandosi ai vari casi studio analizzati: la nuova identità visiva dovrà essere dinamica e valorizzare le realtà museali presenti nel centro storico di Jesi comunicandone l appartenenza ad un sistema condiviso ma diversificato.
