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dc.contributor.advisor | ||
dc.contributor.author | Reali Mauro | |
dc.contributor.editor | Bellini Federico | |
dc.date.accessioned | 2023-03-30T15:03:53Z | |
dc.date.available | 2023-03-30T15:03:53Z | |
dc.date.issued | 12/04/2022 | |
dc.identifier | 31215 | |
dc.identifier.uri | http://193.204.8.106:8080/xmlui/handle/1336/6427 | |
dc.description.abstract | Faraone è un antico borgo teramano dalle vestigia medievali che a causa dei forti terremoti degli anni Cinquanta e del movimento franoso è stato abbandonato per Decreto del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi nel 1952. Grazie all impegno del parroco Don Giovanni Reali e del Comune di Sant Egidio i faraonesi furono trasferiti nelle nuove dimore di Faraone Nuovo . Da sempre ambito per la posizione strategica e la fertilità dei suoi terreni è stato conteso sin dai primi insediamenti italici tra Piceni e i Pretuzi e ha successivamente rappresentato il fertile granaio delle colonie romane. Probabilmente furono i Longobardi ad incastellare l edificato per difendere e controllare l importantissima strada consolare Metella . Con la diffusione delle strutture religiose monastiche Faraone diventa nell anno 1000 possedimento dell abbazia di Montecassino. Sino alla fine del XII secolo viene confermato da papi e imperatori ai vescovi e alla contea di Ascoli e successivamente diviene possedimento di varie famiglie nobiliari. Dai Caucci di Ascoli agli Ottone di Matelica fino al baronato dei Tulli di Teramo. Sisto V nel 1598 lo ricomprende nella circoscrizione ecclesiastica di Montalto. Nel 1800 viene diviso tra vari compratori tra cui i conti Ranalli di Nereto e con l occupazione francese tra il 1808 e il 1915 viene definitivamente accorpato a Sant Egidio alla Vibrata. Il lavoro condotto è stato corredato da un attenta analisi del patrimonio storico e architettonico del borgo. Lo studio ha attenzionato i principali edifici religiosi e civili del borgo tra i quali l antichissima chiesa paleocristiana di San Vito demolita per dar luogo alla nuova chiesa del Novecento e la maestosa chiesa di Santa Maria della Misericordia In ambito civile l analisi ha riguardato il palazzo nobiliare dei conti Ranalli purtroppo demolito per recuperarne materiali da costruzione e i ruderi del Palazzetto Farina del Novecento e del coevo Palazzo Faragalli tra i cui ruderi si intravedono ancora i piacevoli affreschi delle volte e delle pareti. Lo studio ha contemplato anche il Palazzo Baronale e l antico Palazzo del Castello adeso alle mura difensive. Oggi il borgo antico è stato completamente dimenticato sotto un groviglio di rovi ed erbe infestanti che lentamente ne occultano le forme e ne sminuiscono il valore. La ricostruzione filologica della storia e l analisi del patrimonio edilizio vogliono essere solo un piccolo e semplice contributo capace di rendere memoria ad un luogo denso di storia e di fascino. | |
dc.format | Documento elettronico | |
dc.language.iso | it | |
dc.publisher | Università degli Studi di Camerino | |
dc.subject.classification | ICAR/18 STORIA DELL'ARCHITETTURA | |
dc.title | Pharaone: storia sviluppo urbanistico e architettura di un borgo medievale | |
dc.type | Tesi di Laurea | |
dc.description.academicyear | 2020/2021 | |
dc.description.scuola | Scuola Di Architettura E Design | |
dc.description.session | Aprile | |
dc.description.whereyear | 2022 | |
dc.identifier.matricola | 106959 | |
dc.subject.miur | ICAR/18 STORIA DELL'ARCHITETTURA |