Abstract:
CODE è una pubblicazione monografica che affronta il tema della chiusura dei negozi di quartiere attraverso un percorso che vuole lasciare libero il fruitore ad una propria interpretazione rispetto al tema considerato. Il progetto infatti si presenta con un duplice intento: da un lato guidare il lettore verso dei punti ben precisi, dall altro non delimita delle vie di passaggio non limita ad una sola modalità di fruizione di lettura, ci guida e ci smarrisce. Proprio grazie a questa contraddizione prende vita il titolo del progetto che infatti si compone dall unione di due termini: percorsi e perdersi appunto.Al suo interno questa pubblicazione vuole far emergere alcune delle grandi problematiche legate alla società nella quale viviamo oggi una società che vive di accelerazioni e realtà fittizie nelle quali si ha la convinzione di conoscere ciò che ci viene presentato davanti ma che in realtà rimane nello spettro dell ignoto. Di fondamentale importanza il testo nonluoghi di Marc Augé che è stato il punto di partenza per l elaborazione di alcune domande che sono poi risultate i punti cardine del progetto: è proprio vero che conosciamo lo spazio in cui viviamo? oppure siamo in grado di recepire tutte le nuove influenze che ci vengono offerte distinguendone la provenienza? queste riflessioni si sono poi inserite in un contesto circoscritto: tanto conosciuta quanto ignota la città di Bologna è stata la protagonista di questo lavoro. Il fenomeno della chiusura dei negozi è di fondamentale importanza e tocca perfettamente le riflessioni preliminarie in quanto la rapida chiusura di questi spazi è messa a dura prova dal cambiamento delle pratiche di consumo e da fattori che in alcuni casi riguardano il territorio a livello geografico. Da qui un altra importante domanda cosa succede a quegli spazi che continuano ad esistere per le strade ma che hanno smesso di avere la loro funzione? il più delle volte nulla continuano ad esistere inanimati. CODE raccoglie tre testimonianze in tre aree diverse della città: una costruzione del dopoguerra situata nel quartiere periferico di Barca chiamata il Treno via San Felice e via San Vitale. Queste tre aree non rappresentano solo un percorso che dalla periferia porta al centro ma racchiudono al loro interno i vuoti e ad un certo punto la voce di una territorio. L impaginato si apre con una mappa della città una mappa che si ispira al pensiero del movimento filosofico-sociologico ed artistico dell Internazionale situazionista che fra le sue differenti pratiche lavorava attorno al concetto di deriva. Infatti questa mappa vuole essere un invito al perdersi al lasciarsi trasportare da alcuni elementi che emozionalmente sono emersi dai territori studiati: alcune foglie e dei fiori una rete da cantiere e una penna sono gli elementi che rappresentano le tre aree. Questi elementi sono stati accompagnati da passi su quelle strade immagini scattate sul campo e testi scritti vivendo quegli spazi. Si è trattato di un vero e proprio scambio: il luogo guardato un po più da vicino si è dichiarato e CODE ha raccolto la sua visione negli spazi di Treno e San Felice per poi riportare la voce dei negozianti di via San Vitale che quei negozi non li vogliono chiudere.CODE è quindi un lavoro che vuole portare a chiedersi quanta importanza diamo a ciò che abbiamo vicino e si ribella ad un sistema che lascia tutto un po nascosto per questo motivo si fa raccogliere per strada vicino a grandi catene e punti di informazione turistici.