Abstract:
Il castello di Castreccioni si erge sulla sommità di un colle nel Comune di Cingoli situato alla confluenza di due valli solcate rispettivamente dal torrente Argiano e dal fiume Musone che danno luogo ad un lago artificiale. Del castello sono giunti fino a noi l'impianto caratterizzato da un andamento spezzato. A nord-est vi sono i resti di una torre forse il mastio, il resto dell'antica cinta muraria costruita con pietra locale e con uno spessore di circa un metro che ha subito i saccheggi da parte di chi ha abitato il sito intra ed extra moenia per riutilizzare il materiale da costruzione. Le continue depredazioni di materiale hanno lasciato scoperte le cortine. Solo a sud-ovest è possibile intravedere i resti di ciò che era il suo originario rivestimento lapideo. Tale condizione tuttavia non annulla quel fascino che dalle stesse mura proviene e che accentuata dal silenzio del luogo richiama in qualche modo la poetica delle rovine . Assecondando questa vocazione viene proposta una strategia progettuale complessa che cerca una soluzione attraverso diversi livelli di valorizzazione/riuso delle preesistenze.