Abstract:
Il vario scenario gastronomico piceno è improntato alla genuinità e semplicità con l oliva all ascolana elemento principe della cucina tradizionale. Il percorso millenario dell oliva sui banchetti e le tavole di illustri personaggi storici è ampiamente testimoniata da autorevoli autori quali Marziale Porcio Catone Palladio e Ovidio che non disdegnando le prelibatezze dei territori piceni scelsero come oggetto di svariate poesie il verde frutto dell olivo. L oliva ascolana si è fatta largo tra i cibi caratteristici della nostra penisola rivestendo un ruolo determinante per le sorti della gastronomia del territorio rappresentando un patrimonio tipico ed inestimabile tramandato di generazione in generazione. Il prodotto di cui parliamo sconfinando oltre i limiti del frutto denocciolato farcito e fritto necessita di un puntuale quanto meticoloso inquadramento socio-culturale: la consapevolezza del fatto che l oliva ascolana sia così vitale per le fortune dello sviluppo economico di un determinato territorio rende impensabile il tentativo di trattare l argomento senza prima aver compreso come il prodotto si sia evoluto col passare degli anni. L analisi che segue pone al centro dell attenzione l idea di oliva come fulcro della convivialità di intere famiglie attraverso un alone quasi mistico che riveste questo frutto e la storica ricetta tanto celebrata nelle case ascolane quanto misteriosamente nascosta al di fuori delle mura della città. L obiettivo dell elaborato sarà non solo quello di comprendere come nel Piceno viene valorizzata l oliva ascolana e il consumo di essa ma anche come l oliva ascolana stessa riesca a valorizzare a sua volta il territorio rendendolo unico e altamente distinguibile in tutta la varietà gastronomica del Paese.