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dc.contributor.advisor | ||
dc.contributor.author | De Angelis Chiara | |
dc.contributor.editor | Pietroni Lucia | |
dc.date.accessioned | 2020-11-18T07:55:12Z | |
dc.date.available | 2020-11-18T07:55:12Z | |
dc.date.issued | 30/03/2020 | |
dc.identifier | 27.305 | |
dc.identifier.uri | http://193.204.8.106:8080/xmlui/handle/1336/6080 | |
dc.description.abstract | Il numero di persone anziane è in continua crescita e la loro vita spesso sedentaria li porta alla solitudine all isolamento sociale e ad avere una sensazione di apparente assenza di un loro ruolo sociale. Il giardinaggio è un attività popolare e gratificante per questa età, esso instaura nell anziano una risposta al bisogno di sentirsi capace e utile perché il veder crescere qualcosa frutto della loro dedizione costante e quotidiana li porta a sentirsi appagati. Una risposta emotiva non da poco che va a migliorare non solo la psiche bensì lo stato emotivo quotidiano e salutistico del soggetto con apporti benefici essenziali alla loro salute e al loro stato di invecchiamento.I benefici che gli anziani possono riceve da questa attività infatti sono molteplici e può scaturire realmente in una occupazione per loro terapeutica. L agricoltura come mansione può essere una soluzione alternativa per coinvolgere a tutto tondo le sfere extracerebrali.Essa inoltre viene spesso incentivata da associazioni e gruppi di persone le quali tramite situazioni collettive stimolano le realtà relazionali e i rapporti interpersonali: così da sviluppare una dinamicità dove si viene a creare un vera e propria comunità atta al sostentamento delle piante.In aggiunta a tutto ciò viene anche ad incorrere un ulteriore fattore trans-emotivo in cui la coltivazione aldida se costituita in orti urbani piu o meno condivisi o in luoghi periferici o di campagna genera un vero e proprio rapporto tra soggetto e ortaggio che sfocia a creare un legame affettivo che va già indipendentemente dal contesto a contrastare i rischi psico emotivi descritti inizialmente legate normalmente all invecchiamento passivo. Il progetto consiste nell assistere l attività di giardinaggio cosi da rendere l azione piu accessibile all anziano: limitando gli sforzi muscolari e diminuendo cosi le difficolta che poi potrebbe incorrere tramite il non corretto svolgimento del lavoro previsto. In dettaglio si prevede un ecoservizio composto principalmente da: una seduta ergonomica che assista il soggetto nel lavoro e nello stoccaggio stimolandogli una corretta posizione e limitando gli sforzi eccessivi Un sensore che infilato nel terreno monitora la salute degli ortaggi Un dispositivo propositivo che tenta di potenziare il legame affettivo con la pianta e che tramite una simpatica interfaccia riesce a mettere in facile comunicazione il soggetto con le informazioni del sensore sopracitato della pianta.Un prodotto che va a rivoluzionare un attività democratica mettendo a disposizione nuovi strumenti che vanno a facilitare e coinvolgere questo tipo di mansione: diminuendo lo sforzo psico-fisico con lo scopo di riattivare la loro sfera socio-relazionale cognitiva e motoria. | |
dc.format | Documento elettronico | |
dc.language.iso | it | |
dc.publisher | Università degli Studi di Camerino | |
dc.subject.classification | ICAR/13 DISEGNO INDUSTRIALE | |
dc.title | Germogliamo. Servizio di giardinaggio per il benessere psico-fisico. | |
dc.type | Tesi di Laurea | |
dc.description.academicyear | 2018/2019 | |
dc.description.scuola | Scuola Di Architettura E Design | |
dc.description.session | Aprile | |
dc.description.whereyear | 2020 | |
dc.identifier.matricola | 099243 | |
dc.subject.miur | ICAR/13 DISEGNO INDUSTRIALE |