Abstract:
Il progetto prende piede dalla scomposizione degli spazi di una realtà domestica in volumi ben distinti ognuno con una funzione ben definita e circoscritta i quali vengono disposti su una griglia irregolare in 3 livelli. Diventa dunque chiaro con queste due operazioni che lo spazio risultante dalla composizione di questi volumi assume non solo un significato diverso ma anche gerarchicamente più rilevante. Esso infatti come nel caso studio preso in esame della Moriyama House di SANAA non è più un semplice spazio di collegamento ma è un ambiente del quale l'utente è invogliato a usufruire più che degli spazi interni. Questi ultimi infatti essendo stati pensati come modulari sono ridotti al minimo mentre l'esterno è ampio e caratterizzato dalla vegetazione. Se nel Bosco Verticale di Boeri la natura è tenuta all'esterno dello spazio domestico è dunque confinata perimetralmente nella Eden house il confine tra interno ed esterno diventa molto sottile la casa si estroflette verso la natura e scomponendosi la lascia penetrare al suo interno.