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Identità collettiva e valorizzazione degli spazi aperti

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dc.contributor.advisor
dc.contributor.author Carletta Leonardo
dc.contributor.editor TALIA MICHELE
dc.date.accessioned 2020-04-27T06:58:58Z
dc.date.available 2020-04-27T06:58:58Z
dc.date.issued 30/09/2019
dc.identifier 26.657
dc.identifier.uri http://193.204.8.106:8080/xmlui/handle/1336/5885
dc.description.abstract Nel mio progetto di tesi in Scienze dell Architettura abbiamo preso in esame il contesto marchigiano post-terremoto. Nello specifico la zona d intervento individuata si trova all interno del comune di Visso un piccolo paese (poco più di un migliaio di abitanti) dell Appennino maceratese situato nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini fortemente colpito dagli eventi sismici verificatisi nel Centro Italia tra il 2016 e il 2017. Lo scopo di tutto l intervento urbano messo in atto è quello di proporre misure volte alla valorizzazione degli spazi aperti con l obiettivo di migliorare la qualità della vita e quindi di restituire l identità collettiva perduta o comunque gravemente lesa dal sisma. La fase iniziale del progetto è caratterizzata da un analisi su più ampia scala (comprendendo oltre al comune di Visso anche quello di Castelsantangelo sul Nera) che ha permesso l individuazione delle caratteristiche generali dell area del sistema ambientale naturale e paesaggistico oltre che del sistema del costruito del sistema infrastrutturale e la classificazione dei limiti amministrativi. Successivamente durante la seconda fase ci siamo concentrati esclusivamente sul comune di Visso: abbiamo messo in evidenza le risorse e le criticità dei sistemi ambientale-paesaggistico economico-produttivo socio-demografico insediativo-infrastrutturale e quello delle funzioni e dei servizi. Così facendo abbiamo individuato alcune aree libere in disuso situate in posizioni strategiche che sono diventate le nostre aree di intervento, esse ruotano attorno agli ambiti della formazione della rigenerazione del tessuto sociale della sostenibilità ecologica delle infrastrutture e del turismo. In particolare abbiamo distinto quattro aree diverse: 1. Spazi multifunzionali: spazi attrezzati che rendono possibile lo svolgimento di diverse attività (sia in alternanza che in contemporanea). Uno spazio versatile flessibile che si modifica a seconda delle esigenze. 2. Spazi economico-produttivi: punti vendita e produzione di prodotti tipici. 3. Spazi formativi: in particolare laboratori didattici per bambini finalizzati all'apprendimento e alla realizzazione dell'artigianato locale. Questo spazio è stato individuato nei pressi della scuola ed è stato collegato con la quarta ed ultima area. 4. Spazi culturali: in particolare un museo dedicato all'esposizione delle lavorazioni dei laboratori didattici di cui sopra. Tutte le aree in esame sono collegate da un percorso ciclo-pedonale posto all'interno di un corridoio verde in cui sono presenti un chiosco per il ristoro e un area per il bike sharing.
dc.format Documento elettronico
dc.language.iso it
dc.publisher Università degli Studi di Camerino
dc.subject.classification ICAR/21 URBANISTICA
dc.title Identità collettiva e valorizzazione degli spazi aperti
dc.type Tesi di Laurea
dc.description.academicyear 2018/2019
dc.description.scuola Scuola Di Architettura E Design
dc.description.session Ottobre
dc.description.whereyear 2019
dc.identifier.matricola 095712
dc.subject.miur ICAR/21 URBANISTICA


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