FILLING THE ABSENCE - Rigenerazione e riconnessione dell'area ex cava EICA in Norcia (PG).

Abstract

Dopo il sisma verificatosi il 19.09.1979 con epicentro in Norcia (M. 5.9) si iniziò nel comune umbro una poderosa opera di ricostruzione e riqualificazione sismica dell'edificato civile mai vista in precedenza. Apparve immediatamente evidente la necessità di reperire inerti per edilizia e poiché il terreno della Piana ove sorge la città è caratterizzato da ghiaie compatte ideali per lo sfruttamento a scopo d'approvvigionamento di inerte si diede inizio allo sfruttamento del giacimento. La cava è stata in esercizio per circa 35 anni tale lungo periodo di sfruttamento ha modificato in maniera pesante la morfologia del sito ove oggi si apprezza un ampia depressione che raggiunge una profondità massima di circa 15 metri ed un'estensione di circa 7 ha. Il progetto di tesi che si andrà a presentare prevede di riempire la parte ove la depressione è più profonda attraverso la realizzazione di un edificio artificialmente ipogeo. Si prevede infatti che la copertura di tale edificio sia costituita da un tetto giardino totalmente coltivabile e posto al livello di campagna così da ricostituire almeno simbolicamente la continuità del profilo altimetrico della Piana. L edificio occuperà una superficie complessiva di circa 20.000 mq. tra aree coperte e scoperte. In esso troveranno luogo un polo dell agroalimentare con strutture didattiche una zona artigianale / produttiva alcuni uffici di settore un ampia area commerciale/dimostrativa nonché anche in considerazione della recente crisi abitativa conseguente al sisma che nell ottobre 2016 ha devastato il territorio comunale alcune strutture abitative sia di carattere turistico ricettivo sia riconducibile al social-housing le quali in caso di reiterazione dell emergenza potranno dare prima accoglienza alle persone in difficoltà. L obiettivo principale è quello di creare una sinergia tra le numerose piccole aziende agricole e lattiero-casearie presenti nel territorio le quali in collaborazione con strutture didattiche (istituti agrari e atenei) potranno effettuare sperimentazione e innovazione in un settore potenzialmente molto produttivo ma ancora poco implementato. La parte della cavea non interessata dall edificazione si trova ad una profondità di circa 8-10 metri in quest'area si prevede di intraprendere un'azione di rigenerazione paesaggistico-ambientale attraverso il ripristino dello strato di terreno vegetale sul quale saranno poste in essere colture sperimentali finalizzate principalmente alla riscoperta e promozione di qualità autoctone di legumi e cereali. L area di interesse è costeggiata da un Anello Bike segnalato e riconosciuto tra la sentieristica del Parco Nazionale Dei Monti Sibillini. Si prevede la realizzazione di una pista ciclabile di variante all anello citato che transiterà sia sulle coperture degli edifici sia nell area agricola di pertinenza per poi ricongiungersi con l itinerario principale dell anello. Tale percorso oltre a costituire una divertente ed interessante deviazione dall itinerario ufficiale dell Anello Bike costituirà un importante cerniera tra l area interessata dall intervento e l agro circostante. Non si prevedono parcheggi scoperti né viabilità veicolare sull area. È prevista la realizzazione di un ampio parcheggio totalmente interrato al primo livello raggiungibile da un breve tunnel ipogeo collegato alla viabilità ordinaria.