Abstract:
Il tema della tesi intende aprire una riflessione sulle potenzialità latenti del territorio comunale di Piacenza e in particolare dell area oggetto di studio dell ex consorzio agrario. La riflessione si muove all interno di condizioni di dismissione e abbandono del patrimonio edilizio costruito nel dopoguerra diventando la questione prioritaria nelle politiche di sviluppo dei prossimi anni. L eccessivo consumo di suolo ormai arrivato ad un livello di guardia la carenza di spazi pubblici il costo energetico delle nostre città che non sono più in grado di sopportare sprechi e i costi legati allo smaltimento dei rifiuti e dei materiali non riciclabili hanno determinato una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini di una politica di gestione dei nostri ambienti urbani che richiede interventi urgenti e soluzioni innovative. L area dal carattere ex industriale funge da cerniera che congiunge ad est il lembo più marginalizzato della città murata che ha maggiormente risentito delle trasformazioni legate a fenomeni migratori con conseguenti problematiche sociali ed economiche dando vita a uno scollamento dalla città storica. La strategia di riqualificazione dell area attualmente dismessa varrà sviluppata anche attraverso una nuova interpretazione dei fenomeni migratori considerandoli non solo come la base per costruire società più integrate ma anche il punto di partenza per avviare concreti processi di sviluppo urbano economico e sociale. La ricerca di nuove centralità caratterizzate anche dai flussi e dalla coesistenza di etnie e culture diverse potrà essere il filo conduttore dell ipotesi progettuale volta ad una riconfigurazione del territorio comunale a partire dalle potenzialità inespresse dei diversi paesaggi che lo caratterizzano.
