Abstract:
La strategia progettuale è di intervenire nel quartiere Uvaiolo  che risulta più colpito dal sisma.  Questa zona presenta numerose possibilità grazie alla presenza di attrezzature però poco valorizzate  ed un area residenziale adiacente ad esse.  In quest  area si sono verificati crolli e demolizioni sparsi e puntuali rispetto al resto della città. Questa caratteristica offrirà l occasione di lavorare e di progettare gli spazi vuoti lasciati dal terremoto.  L intenzione è di offrire un opportunità agli abitanti che lo desiderino  di intraprendere delle piccole attività orticolturali regolamentate e svolte secondo disciplinari definiti collettivamente. Tale progetto può valorizzare sia il carattere sociale e che culturale della piccola agricoltura urbana  oltre ad assolvere una importante funzione didattica  terapeutica e risocializzativa  di rispetto dell ambiente e di piccola integrazione del reddito. Il progetto ha come obiettivi principali : sensibilizzare l'opinione pubblica sull'impatto delle politiche di cooperazione europea  con particolare attenzione alla cooperazione  alla sicurezza alimentare e allo sviluppo sostenibile, e ripopolare il quartiere rendendolo attrattivo per le giovani generazioni  gli studenti  i neo-lavoratori   Si mira a promuovere il ruolo delle città nel cambiamento del paradigma di produzione e consumo di cibo urbano attraverso un nuovo modello di Sistema Alimentare Urbano. Ridurre gli sprechi alimentari  promuovere un'alimentazione sana e incoraggiare l'acquisto di cibo prodotto rispettando i diritti delle persone e dell'ambiente  sono azioni locali che possono innescare un cambiamento globale.  Una realtà fatta di terra e un altra fatta per condividere esperienze  strumenti come schede di coltivazione  servizi a supporto del coltivatore  suggerimenti per la semina  la cura  la raccolta e la trasformazione degli ortaggi. I principi guida sono tre: la sostenibilità  la biodiversità e l inclusione. Un orto sostenibile senza sprecare energia ed acqua  senza inquinare  mantenendo il ciclo degli elementi e migliorando la fertilità del suolo  è possibile. Un orto all insegna della biodiversità  coltivando varietà locali e non ibridi  far crescere varietà più colorate e gustose  al posto di quelle della grande distribuzione. Un orto inclusivo ricercando il coinvolgimento di altri con la bellezza  i momenti di aggregazione e svago creativo  la progettualità collettiva  il recupero e la salvaguardia  l educazione e la crescita culturale.