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dc.contributor.advisor Menzietti Giulia
dc.contributor.author Gabrielli Galli Emiliano
dc.contributor.editor Galofaro Luca
dc.date.accessioned 2018-02-14T10:28:49Z
dc.date.available 2018-02-14T10:28:49Z
dc.date.issued 17/07/2017
dc.identifier 22750
dc.identifier.uri http://193.204.8.106:8080/xmlui/handle/1336/5380
dc.description.abstract Workshop pre-laurea in progettazione architettonica Proff. Luca Galofaro Giulia Menzietti ROVINE-ARCHEOLOGIA DEL FUTURO Titolo: La Torre d'Oro un monumento in ricordo di Arquata del Tronto Studente: Emiliano Gabrielli Galli Il paese di Arquata del Tronto è stato costruito a cavallo di un'altura nella zona dell'Alta valle del Tronto lungo il versante sinistro dell'omonimo fiume che attraversa la zona. Situato alle falde delle montagne che lo circondano tra il corso stesso del fiume e il Fosso di Camartina è l'unico comune Europeo ad essere racchiuso all'interno di più aree naturali protette: il Parco Nazionale del Gran Sasso i Monti della Laga e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Nel cuore del paese in piazza Umberto I si innalza la Torre della Campana e dell'Orologio alla quale è stata addossata una decorazione scultorea in pietra e bronzo che fa da cornice ad una lapide commemorativa da sempre onorata dalla popolazione locale. Gli ultimi avvenimenti catastrofici che hanno portato alla completa distruzione del paese hanno motivato la scelta di questo monumento. La torre era un punto di riferimento per le persone: l'orologio scandiva il passare del tempo un tempo che si sarebbe fermato da li a poco senza preavviso. Scopo di questo progetto è quello di restituire un monumento alla città il quale possa contenere materiali fotografici donati dagli stessi cittadini in ricordo di Arquata del Tronto in onore della sua storia del suo passato. Una nuova torre un nuovo landmark un nuovo punto di riferimento: un nuovo punto di partenza da cui ricominciare. Un osservatorio un belvedere da dove ammirare la vallata arquatana. Questa torre dorata alta circa venti metri riprende le dimensioni della vecchia torre civica ma si ripropone al paese con forme sinuose allungate e arrotondate. L'accesso è posto in Piazza Umberto I e da qui è possibile usufruire di scale ed ascensore per raggiungere i vari livelli della struttura: sul punto più alto della torre è presente una stanza dotata di finestre a nastro che corrono lungo il perimetro permettendo l'affaccio sulla vallata. I due piani inferiori rispettivamente di tre metri e di sei rispetto la piazza sono adibiti alla raccolta di materiale fotografico donato dagli stessi cittadini in memoria di Arquata. Un nuovo monumento dedicato alla città in onore del suo passato e delle persone che la hanno abitata.
dc.format Documento elettronico
dc.language.iso it
dc.publisher Università degli Studi di Camerino
dc.subject.classification ICAR/16 ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO
dc.title ROVINE- ARCHEOLOGIA DEL FUTURO
dc.type Tesi di Laurea
dc.description.academicyear 2016/2017
dc.description.scuola Scuola Di Ateneo Di Architettura E Design
dc.description.session Luglio
dc.description.whereyear 2017
dc.identifier.matricola 92880
dc.subject.miur ICAR/16 ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO


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