Abstract:
L'idea progettuale è partita da un'attenta analisi delle politiche di sviluppo degli -ecovillaggi- piccole comunità dislocate in varie città d'Europa legate da temi comuni come la sostenibilità e l'autosufficienza energetica e in parte alimentare al fine di sperimentare un nuovo modo di abitare servendosi anche di processi di progettazione e costruzione partecipativa delle abitazioni passive. Il titolo della tesi da me definito è un invito al ritorno della popolazione in questo borgo mettendo a disposizione degli abitanti la capacità di riorganizzare una struttura sociale davanti a queste difficoltà restando sensibili alle opportunità che la natura offre. Vi sono quindi processi economici e sociali che mirano a ristabilire l'equilibrio della comunità affinché non avvenga come in altri luoghi una diaspora della popolazione. Il progetto ha interessato principalmente le aree interessate dal collocamento delle Strutture Abitative di Emergenza (SAE) già individuate dal Comune di Visso e già progettate riguardo il layout di insediamento. Il mio intervento è stato quello di mutare la disposizione di questi moduli abitativi (molto limitante dal punto di vista funzionale ed estetico) garantendo una maggiore disponibilità di spazi concepiti secondo il principio del Co-Housing al fine di migliorare la qualità dell'abitare. Tutto ciò è reso possibile riprogettando i moduli abitativi diversamente per ogni area ma rispettando le superfici nette dettate dalle SAE (rispettivamente di 40 60 80 mq). Per ottenere maggiori spazi verdi interstiziali il modulo da 80 mq sarà costituito da due piani in modo da avere una superficie di ingombro pari al modulo di 40 mq. Ad ogni area sarà poi sottratto un tot numero di moduli in riferimento a quanto stabilito dai progetti del Comune. I moduli abitativi sottratti ad ogni area saranno collocati in un'area centrale da me individuata. Ogni area avrà a disposizione un zona destinata ad orti urbani per poter produrre in parte alimenti destinati all'autoconsumo. Ogni area SAE sarà collegata attraverso un percorso ciclopedonale che attraverserà un piccolo parco fluviale dotato di attrezzature per lo svago e per lo sport costituendo anche punto di incontro per la comunità. I moduli abitativi saranno il fulcro della sostenibilità attraverso l'introduzione di criteri di progettazione ecosostenibile tra cui l'utilizzo di impianti fotovoltaici micro-eolici (la zona rispetta il requisito minimo di ventosità) solari termici sistemi di raccolta delle acque piovane da impiegare per lo scarico dei sanitari e irrigazione ma attraverso impianti di depurazione sarà possibile ottenere acqua potabile. Sarà possibile produrre ulteriore energia sfruttando la fermentazione dei rifiuti organici e delle biomasse senza dover ricorrere a centrali a biomasse. Sarà cosi l'occasione per ciascun cittadino di poter ridurre l'impronta ecologica.