Archivio Digitale delle Tesi di Laurea

Rovina-Archeologia del Futuro: Prisma ^2

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dc.contributor.advisor
dc.contributor.author Guidi Rugiada
dc.contributor.editor Galofaro Luca
dc.date.accessioned 2018-02-14T10:28:39Z
dc.date.available 2018-02-14T10:28:39Z
dc.date.issued 25/07/2017
dc.identifier 22780
dc.identifier.uri http://193.204.8.106:8080/xmlui/handle/1336/5364
dc.description.abstract Ricostruire una comuità. L'intenzione progettuale è far ricordare senza provare rabbia e ostilità alla popolazione. Si dovrebbe pensare ad una soluzione attuale e non futura come tutte le promesse sentite poiché le persone continuano comunque la loro vita quotidiana e non possono attendere invane. L'idea progettuale mira a restituire una nuova impressione dell'antico borgo di Arquata secondo delle forme moderne e pure che contrastano con quello che rimane delle vecchie pietre del borgo e con quello che verrà poi ricostruito. Il progetto è stato collocato sulle rovine del museo dell'arte Immanente di Arquata del Tronto perché la ricostruzione possa partire proprio dall'arte e suscitare interesse e curiosità così da poter riaccendere il motore dell'economia e del turismo. Da come si percepisce dalla vista frontale il progetto assume le forme della Casa das Histórias di Eduardo Souto de Moura poiché il progetto portoghese rappresenta proprio un museo dell'architettura storica delle regione. Inoltre l'idea di riferimento mostra forme monolitiche che rappresentano dal punto di vista sia formale che concettuale un senso di protezione per la comunità. Proprio facendo riferimen- to al caso studio anche gli edifici progettati presentano la stessa tipologia costruttiva in maniera tale da riconoscersi all'interno del panorama di Arquata. Dopo il sisma sono state sgomberate circa 170 opere di Diego Pierpaoli padre della corrente artistica che prende il nome di -Immanentismo-. Il movimento fondato nel 1973 è rappresentato ai massimi livelli dal -Museo d'Arte Immanente- che raccoglie tutte le opere più importanti dello stesso Pier- paoli e degli altri rappresentanti dell'Immanentismo. Il museo era allestito a Villa Papi una casa museo circondata da un ampio parco dove in esso erano esposte sculture in bronzo e creazioni dell'artista che ben si fondevano con la natura circostante mentre all'interno erano in mostra anche altre opere di altri artisti appartenenti a questa corrente artistica. Nell'idea progettuale è previsto inoltre il ripristino di un luogo per la mostra delle opere d'arte di Pierpaoli sgomberate precedentemente a seguito del sisma. La galleria d'arte è pensata proprio all'interno di uno dei due monoliti ricavata nello spessore murario delle pareti. Nel secondo edificio vi è sempre una esposizione ma sotto forma di teche in modo da poter accogliere i singoli reperti ritrovati della vita quotidiana delle persone del paese in modo tale da restituire una memoria perduta degli oggetti della vita comune
dc.format Documento elettronico
dc.language.iso it
dc.publisher Università degli Studi di Camerino
dc.subject.classification ICAR/16 ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO
dc.title Rovina-Archeologia del Futuro: Prisma ^2
dc.type Tesi di Laurea
dc.description.academicyear 2016/2017
dc.description.scuola Scuola Di Ateneo Di Architettura E Design
dc.description.session Luglio
dc.description.whereyear 2017
dc.identifier.matricola 92933
dc.subject.miur ICAR/16 ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO


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