Abstract:
Qualsiasi oggetto e` il frutto di una idea di tipo funzionale formale o di una necessita` d'altra natura che si traduce in un artefatto dotato di una propria valenza estetica. Gli oggetti pero` non subiscono tutti le stesse sorti all'interno del mercato soprattutto oggi in un mondo in cui il rapporto con gli oggetti ha subito un radicale cambiamento. I prodotti odierni risultano freddi privi di significati o basati sulle apparenze, comprendere l'autentica natura degli oggetti richiede uno sforzo sempre maggiore. Questo ha fatto si` che i legami con le cose che possediamo siano piu` vuoti rispetto al passato hanno una natura sempre piu` transitoria e sono caratterizzati da un rapporto meramente possessivo. Meritano quindi una doverosa considerazione tutti quegli oggetti che hanno resistito al passare del tempo conservando tracce delle nostre esperienze spesso silenziosi sinceri di uso quotidiano e che prendono il nome di -oggetti anonimi-. Gli oggetti anonimi non hanno pretese di bellezza si ha infatti sempre a che fare con oggetti in cui prevale una non intenzionalita` estetica e non c'e` la volonta` da parte del designer di esprimersi attraverso inutili esibizionismi. Seppur la bellezza non viene ricercata questa appare come una conseguenza diretta di un processo giusto corretto in cui la forma logica in quanto puramente necessaria produce un'alta qualita` estetica. Questi artefatti testimoniano come progettando nel rispetto dell'utente dei materiali e dell'ambiente aspirando alla massima qualita` estetica sia possibile dar vita ad oggetti con i quali condividiamo una relazione che non termini nel momento del suo utilizzo. Stringiamo con essi dei legami immateriali fuori dal comune dei -legami anomali-. Oggetti che raccontano delle storie evocano ricordi e sono in grado di suscitare emozioni o affetto. Aspetti che sembrano oltrepassare i reali temi del progetto ma che a mio parere rappresentano oggi le caratteristiche principali che permettono agli oggetti di sopravvivere nel tempo. Il progetto di tesi intende ripercorrere e analizzare storicamente il percorso di critici e designer che hanno gia` indagato questo territorio e compiendo un viaggio attraverso le collezioni degli oggetti raccolti dai designer prova ad ampliare questo inventario. Raccogliere oggetti del quotidiano e` una pratica diffusa tra i designer questi artefatti incuriosiscono alla vista nascondono spesso particolari soluzioni tecniche da cui attingere informazioni e la loro presenza e` di per se´ stimolante. Talvolta vengono reinterpretati decontestualizzati o diventano fonte di ispirazione per altri progetti la loro carica espressiva non passa mai inosservata. Sono questi gli oggetti a cui rivolgere l'attenzione e dai quali farci educare se vogliamo recuperare le radici dei rapporti che da sempre si instaurano tra uomo e oggetto. Ad ogni designer si è chiesto di individuare uno o piu` oggetti della propria collezione raccolti perche´ ritenuti particolarmente interessanti nel quale si riconoscano intelligenti criteri di progettazione o alta qualita` estetica e formale. Oggetti che sono stati fonte di ispirazione che abbiano scaturito considerazioni personali o con il quale si e` stretto un legame particolare. Una volta individuato si chiede di fotografare o disegnare l'oggetto e di tracciare per iscritto un breve testo che motivi la scelta e racconti la sua storia.